Acqui Terme. Le vaccinazioni e tutta la documentazione necessaria per garantire l’accesso a scuola ai propri figli, è stato il tema della serata organizzata martedì 5 settembre dall’amministrazione comunale. Una riunione avvenuta alla Kaimano cui hanno preso parte molti genitori e, fra i relatori, il dottor Davide Bono, medico e consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e la dottoressa Alessandra Terzolo, avvocato e assessore all’istruzione di Palazzo Levi. Presenti anche il sindaco Lorenzo Lucchini e il consigliere regionale Paolo Mighetti.
Cosa sono i vaccini, perché sono necessari e soprattutto qual è la documentazione necessaria da portare a scuola, sono stati gli argomenti principali. Ed in particolare è stato annunciato che, vista la confusione che ancora regna fra le famiglie a pochi giorni dal suono della campanella, Palazzo Levi si attiverà per dare vita ad un sportello, negli uffici comunali, per il supporto burocratico alle famiglie.
«È chiaro che non abbiamo in alcun modo intenzione di sostituirci ai medici, per domande specifiche in tal senso sarà necessario rivolgersi a loro – spiega Alessandra Terzolo – il nostro obiettivo è quello invece di chiedere all’Asl un supporto per tutte quelle che sono le pratiche burocratiche cui le famiglie devono ottemperare. In particolare quelle con figli tra i 6 e i 16 anni che dovranno presentare la documentazione entro il 31 ottobre». Perché se non fosse ancora chiaro, le vaccinazioni sono una realtà concreta, un obbligo cui le famiglie non possono sottrarsi in alcun modo.
Questa la situazione: a circa 3000 famiglie del territorio l’Asl, nelle scorse settimane, ha inviato una lettera di invito alla vaccinazione obbligatoria (chi non l’avesse ricevuto dovrà recarsi all’Asl per chiarimenti). I destinatari sono tutti i bambini da 0 a 16 anni che all’anagrafe vaccinale non risultano in regola con gli obblighi. Chi ha ricevuto la lettera dovrà presentarsi nella data, nell’orario e nel luogo specificato per eseguire le vaccinazioni mancanti. Qualora l’appuntamento coincida con una data successiva all’inizio delle lezioni, dovrà essere compilata la dichiarazione di intenti presente su una delle due copie della convocazione e consegnata alla scuola entro il 10 settembre. Tale dichiarazione sarà sufficiente a testimoniare la volontà dei genitori di aderire all’invito dell’ASL.
Chi invece non ha ricevuto alcuna comunicazione entro il 31 agosto 2017, (cioè i bambini in regola col calendario vaccinale) dovrà compilare l’autocertificazione sul modulo reperibile sul sito www.aslal.it e consegnarla alla Scuola entro il 10 settembre prossimo (nel caso di bambini dai 0 ai 6 anni; per quelli da 6 a 16 anni il termine slitta al 31 ottobre). Secondo la recente normativa, i bambini nati dal 2012 al 2017 non in regola con le vaccinazioni obbligatorie non possono essere ammessi alle scuole dell’infanzia, mentre i ragazzi da 6 a 16 anni (nati dal 2001 al 2011) non vaccinati, possono frequentare la scuola dell’obbligo, ma i genitori o i tutori legali sono passibili di sanzioni pecuniarie (500 euro). Sono obbligatori per i bambini e i ragazzi da 0 a 16 anni i seguenti vaccini: per i nati dal 2001 al 2016, antipoliomielitica, antidifterica, antitetanica, antipertossica, antiepatite B, anti HIB, antimorbillo, antiparotite, antirosolia; per i nati nel 2017: tutte quelle menzionate, e l’antivaricella.
Gi. Gal.