Cremolino. Inizierà domenica 27 agosto il 199° Giubileo del Santuario della Bruceta di Cremolino, una intera settimana caratterizzata da grande spiritualità, che dà continuità ad una tradizione nata ormai due secoli fa, con il singolare privilegio concesso da Papa Pio VII che, durante la prigionia a Savona nel 1808, “a viva voce oracolo” (ovvero in maniera verbale, come viene specificato nella documentazione conservata negli archivi parrocchiali) decise di concedere l’indulgenza plenaria, sotto forma di Giubileo, al Santuario cremolinese, ricompensando così la devozione, la dedizione e l’attivismo di Don Francesco Giacobbe, cappellano del Santuario, che gli aveva fatto visita a Savona per confortarlo quando si trovava prigioniero di Napoleone.
La concessione definitiva, dopo una serie di rinnovi che si erano susseguiti dal 1809 al 1818, fu sancita dalla bolla papale del 19 maggio 1818, quando lo stesso pontefice confermò in perpetuo il beneficio del Giubileo.
Il Santuario cremolinese, caratterizzato da una storia millenaria, fonda le sue origini sull’apparizione della Madonna ad una pastorella sordomuta che miracolosamente guarisce, alla luce di questo fatto venne costruita una piccola cappella dedicata alla Vergine delle Grazie.
Prima dell’anno Mille, il territorio fu più volte devastato e saccheggiato da orde di Turchi Saraceni, che approdati sulle coste Liguri si spinsero nell’entroterra raggiungendo anche le nostre valli e le nostre colline, e fu proprio a seguito di una di queste incursioni da parte di coloro che il famoso storico Biorci definì “Perfida Gens”, che fu cancellato con la distruzione ogni simbolo di Cristiana devozione e fede. Anche il piccolo Santuario venne incendiato e distrutto, ma con sommo stupore e commozione agli occhi dei Cremolinesi, che accorsero successivamente apparve qualcosa di miracoloso: il dipinto su pietra della Beata Vergine infatti risultava intatto e salvo dal fuoco. Il grande e Santo Vescovo Guido, riformatore e ricostruttore della antichissima Diocesi Acquese, intraprese la riedificazione del Santuario in puro stile romanico, affidando ai famosi maestri Comacini la costruzione e dedicandolo alla Vergine sotto il titolo della Bruseta (essendosi salvata dall’incendio), la elevò inoltre a rango di Parrocchia inferiore, alle dipendenze della Pieve di Molare, e successivamente inglobata nella Parrocchia di Cremolino.
Per secoli il Santuario è stato punto di incontro, di preghiera, di devozioni per le genti di queste terre, che si sono affidati alla Madonna per tutte le loro necessità e per ringraziare per i doni ricevuti e i pericoli scampati.
Il programma
Il Giubileo inizierà domenica 27 agosto. Tutti i giorni saranno disponibili sacerdoti per la confessione, che permetterà di lucrare l’indulgenza plenaria. Tutti i giorni è prevista inoltre, alle 8 la recita del Santo Rosario, alle 16 l’Adorazione Eucaristica e la recita del Santo Rosario e alle 8,30 e alle 17 saranno celebrate le messe.
Nella giornata di domenica si pregherà per le famiglie e i matrimoni cristiani. Alle 17 sarà celebrata la Santa Messa, presieduta dal vescovo, Pier Giorgio Micchiardi, e sarà effettuata la benedizione dei matrimoni.
Lunedì 28, la giornata sarà dedicata alla preghiera per l’aumento delle vocazioni e per tutti i consacrati, e il pellegrinaggio riguarderà la zona dell’Ovadese.
Martedì 29, si prega per i cristiani perseguitati, e il pellegrinaggio riguarderà la zona della Valle Stura.
Mercoledì 30 la preghiera riguarderà i giovani del mondo, e vi sarà il pellegrinaggio della zona di Nizza Monferrato e Canelli.
Giovedì 31, il momento di preghiera sarà rivolto a tutti gli ammalati e i sofferenti, e per l’occasione giungeranno in pellegrinaggio gli anziani e gli ammalati. La Santa Messa sarà presieduta dal parroco di Cremolino, don Claudio Almeyda.
Venerdì 1 settembre, si pregherà per le confraternite della Diocesi, e giungeranno in pellegrinaggio i fedeli della zona di Alessandria. Alle 20,30 inoltre, sarà celebrata la via Crucis per la via Bruceta.
Sabato 2 settembre, il momento di preghiera sarà dedicato al papa e alla Chiesa, e ci sarà il pellegrinaggio dei fedeli della zona delle due Bormide.
Domenica 3 settembre, si prosegue, con le preghiere dedicate al Vescovo e alla Chiesa Diocesana, e la celebrazione di tre messe: oltre a quella delle 17, anche alle ore 8,30 e alle ore 11. Il pellegrinaggio riguarderà la zona dell’Acquese.
Infine, lunedì 4 settembre, ultimo giorno di giubileo, si pregherà per i fedeli defunti. Alle 7,15 si svolgerà una Adorazione Eucaristica e sarà recitato il Santo Rosario di ringraziamento per il Santo Giubileo; alle 8, sarà celebrata una Santa Messa a suffragio di tutti i defunti della Parrocchia e dei benefattori del Santuario. Alle 8,30 tutti i fedeli sono invitati a partecipare ad un piccolo rinfresco fraterno.