I Fortunelli ad Acqui in Duomo poi a Pezzolo Valle Uzzone

Acqui Terme. Nella grande chiesa madre. Ma, il giorno dopo, nella pieve di campagna.

L’ensemble dei  “Fortunelli”, giunto al decimo  anno di attività, con un programma di polifonia cinque seicentesca spagnola, impregnata di “nuovo mondo” torna alla ribalta con due concerti  evento. In programma giovedì  24 agosto, alle 21, ad Acqui, nella cripta della Cattedrale di San Guido, e poi venerdì 25 in alta Valle, nella terra di Pezzolo Valle Uzzone, in San Colombano.

E così il filo di Arianna,  dipanato, un po’ a sorpresa,  dal Signor Caso, non si  interrompe: “nuovo mondo” la parola chiave dell’estate musicale acquese, che mai aveva artisticamente raggiunto questi magnifici livelli: ecco l’America che ispira Dvorak nella sua sinfonia che tanto successo ha riscontrato  il 29 luglio all’Addolorata; ecco poi d’oltre atlantico provenire tanti docenti e allievi  InterHarmony, radunati ad Acqui da Misha Quint, cui si potrebbe ben pensare di conferire una cittadinanza onoraria…  Il risultato? La Musica che ha cambiato, nel segno della bellezza, la nostra città.

E ora, ne siam sicuri, con  la polifonia un altro concerto di quelli eccellenti.

O fortuna, velut luna

2008: era stato dedicato al  Requiem di Thomas Luis de Victoria il primo concerto del gruppo dei Fortunelli, formatosi attraverso  uno stage che radunava  in Pian Soave per la prima volta i cantori (sette sette voci olandesi, una voce belga)  destinati a trasformarsi in gruppo stabile, che concentra studio e prima offerta musicale nell’estate (ora ad Acqui, ora al Todocco a Pezzolo), cui segue in primavera un ulteriore ciclo di concerti nel Paesi Bassi.

Da non perdere (e son ascolti che incantano anche i non specialisti) il concerto acquese del 24 agosto,  con la formazione che annovererà  Marlies Hesseling e Karlijn Bongaers (soprani), Saskia Ebus e Els Urselmann (contralti),  Frans de Rijk, Kees Klok (tenori), Hans van de Ven e Peter Lammers (bassi),  cui si devono aggiungere i contributi, alle percussioni, di Oscar Vinotto.

Come di consueto a Francien Meuwissen sarà affidata la direzione.

Invito al concerto su L’Ancora n. 31 del 27 agosto 2017

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