A Strevi esibizione dei musicisti del “Regio”
Strevi. La passione per la musica e la voglia di dare lustro al paese di Strevi ispira, sin dalla fondazione avvenuta nel novembre 2011, l’azione organizzativa e le finalità dell’associazione “Lunamenodieci”.
Dopo l’evento di esordio, una bella serata dedicata alla musica e alla figura di Fabrizio De Andrè, l’associazione strevese invita tutti, sabato 24 giugno, ad un evento di grande portata e dalle innumerevoli suggestioni, organizzato addirittura in collaborazione con il Teatro Regio di Torino. Nella bella cornice di piazza Matteotti, dieci strumentisti del Teatro Regio (Alessio Murgia e Enrico Luxardo al violino, Alessandro Cipolletta alla viola, Relja Lukic al violoncello, Atos canestrelli al contrabbasso, Alessandro Cammilli all’oboe, Luigi Picatto al clarinetto, Fabrizio Dindo e Evandro Merisio al corno e Ranieri Paluselli alle percussioni), che insieme compongono l’ensemble “C’era una volta… il Cinema”, si esibiranno in un concerto incentrato sulle colonne sonore di due dei più grandi autori della storia della musica cinematografica: Ennio Morricone e John Williams. L’idea è di mettere a confronto due compositori che hanno dedicato al genere tutta la loro opera, alternando le loro musiche come in un’intervista doppia, in un immaginario duello “a colpi di sonoro” scorrendo le pagine della memoria collettiva.
Nelle partiture dell’americano John Williams, maestro indiscusso della grandiosa tradizione neo-romantica hollywoodiana, si riconosce in maniera evidente il debito nei confronti delle grandi sinfonie di Gustav Mahler e Richard Strauss. Williams ha composto molto per Spielberg, vincendo l’Oscar per la miglior colonna sonora con tre dei suoi film: Lo squalo (1976), Schindler’s List (1994) e E.T. l’extra-terrestre (1982). A fargli idealmente da contraltare, rievocando nella mente dell’uditorio le gesta eroiche e antieroiche degli indimenticabili protagonisti dei western “all’italiana” di Sergio Leone, le musiche di Ennio Morricone, colonne sonore immortali e dalla profondità unica.
Si comincia con Williams e “E.T. l’extraterrestre”, e la suite che accompagna la scena del volo in bicicletta, con la gigantesca luna di sfondo. Poi con Morricone, l’indimenticabile “Triello” de “Il buono, il brutto e il cattivo”. Di nuovo Williams, con il tema principale di Far and Away (in italiano “Cuori ribelli”), film del 1992 con regia di Ron Howard e con protagonisti Tom Cruise e Nicole Kidman. La risposta di Morricone con la suite di Nuovo Cinema Paradiso, capolavoro di Tornatore che molto deve alle atmosfere poetiche alle melodie del musicista italiano.
Lo spettacolo proseguirà con l’esecuzione di “Viktor’s tale” di Williams, tratta da The Terminal, film dove un bravissimo Tom Hanks, cittadino di un ipotetico paese dell’Est Europa, resta bloccato in un aeroporto americano, tra visto d’entrata e permesso di rimpatrio negati.
Nel repertorio di Morricone non poteva mancare il tema di C’era una volta in America, indimenticabile film di Sergio Leone, con Robert De Niro: è la musica con cui Morricone riveste l’imponente gangster movie donandogli profondità e pregnanza espressiva.
Da un capolavoro a un altro: la musica di Remembrance di Williams riporta inevitabilmente a Schindler’s List, e a una partitura ritenuta tra le più belle colonne sonore di sempre. Altra proposta dal repertorio di Morricone è il tema de La Califfa, il primo di tre film che vedono il musicista collaborare con Alberto Bevilacqua, e caratterizzato da una splendida inerpretazione della protagonista Romy Schneider.
Sotto il segno dell’avventura, l’ultimo brano di Williams: “The Raiders’ March”, legato a “Indiana Jones e i predatori dell’arca perduta”, film capostipite della celebre tetralogia diretta da Spielberg. Conclude la serata Westime, altro meraviglioso pezzo di Morricone che ricorre in tutti e tre i film della “trilogia del dollaro: Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più e Il buono, il brutto e il cattivo.
L’associazione “Lunamenodieci”, nell’invitare tutti alla serata, ricorda che, sia prima che dopo il concerto, sarà possibile degustare una selezione dei migliori vini e prodotti tipici strevesi, nel rispetto del desiderio degli organizzatori di collegare all’aspetto puramente culturale di ogni evento anche quello dell’accoglienza enogastronomica.
In caso di maltempo, il concerto avrà luogo ugualmente, ospitato nella vicina chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo. M.Pr