Giovani centroafricani curano il verde cittadino
Ovada. Anche se il tempo non consentiva di attivarsi all’aperto, per l’incertezza del meteo e la nuova possibilità di pioggia, lungo la via del Fiume che fiancheggia via Voltri, è continuato lo stesso al giovedì il progetto “Anche tu per Ovada”, che vede capofila la Caritas parrocchiale in collaborazione con il Comune ed il Consorzio dei servizi sociali.
In tal modo e secondo l’indirizzo progettuale, alcuni dell’ottantina di giovani africani richiedenti asilo in città e gestiti materialmente dalle cooperative del settore presenti ad Ovada si sono ritrovati comunque nella mattinata del 27 aprile presso i locali del magazzino comunale di via Galliera.
Coordinati ed assistiti dagli operatori delle cooperative Social Domus di via Sant’Antonio ed Idee solidali di via Galliera e da due volontari della Caritas parrocchiale, quattro giovani centroafricani (nella foto Joseph, Kevin, Alì e Guoluck) hanno predisposto e preparato una ventina di pali che serviranno poi per rimpiazzare una staccionata nuova lungo la via del Fiume.
“Anche tu per Ovada” (referente per la Parrocchia ente promotore, a cui fa capo la Caritas, Federico Barisione) è un significativo progetto che “consiste nel proporre ai migranti, presenti in città, percorsi di volontariato finalizzati alla loro integrazione sociale, al miglioramento delle loro relazioni con il territorio su cui vivono, alla valorizzazione delle loro capacità innate o perfezionate nei Paesi d’origine (in genere Stati centroafricani, come il Ghana, ndr), all’acquisizione di nuove capacità pratiche per l’avvio a future occasioni lavorative, all’impiego proficuo e sano del tempo che hanno a loro disposizione. Le attività di volontariato sono individuate di volta in volta negli ambienti parrocchiali, nelle aree pubbliche in accordo e su segnalazione dell’Amministrazione pubblica, in ambiti privati su segnalazione specifica di singoli cittadini, qualora sussista una situazione che necessita aiuto e solidarietà.”
Parte dell’attività dei giovani migranti si è già concentrata nell’attività lungo la Via del Fiume: con il materiale messo a disposizione dal Comune sono state eliminate erbacce e quant’altro ed è stato curato il verde presente lungo il bel percorso naturalistico, che merita una sua completa valorizzazione, considerati gli spunti paesaggistici fluviali (relativi a fauna e flora) che può offrire ai visitatori ed a chi vi transita giornalmente a piedi o in mountain bike.
Altre attività sono state effettuate per il verde lungo corso Martiri della Libertà (giardini della Scuola Media e presso la caserma dei Carabinieri) e presso il Monumento ai Caduti di tutte le guerre in piazza XX Settembre (angolo via Carducci).
I giovani centroafricani di volta in volta impiegati nelle iniziative progettuali volontarie si dimostrano soddisfatti dell’attività intrapresa: tutto ciò serve a relazionarsi meglio con la comunità ovadese che li ospita, a migliorare la lingua italiana ed a imparare attività pratiche e manuali che possono servire nel loro futuro.