Acqui Terme. Basta cartacce in mezzo alla strada. Basta padroni maleducati che non puliscono i bisogni dei propri animali. Basta anche a chi, non curante del decoro pubblico, si sdraia sulla soglia degli edifici pubblici, delle chiese oppure si arrampica sulle inferriate per il semplice gusto di dare spettacolo. Lo stop al degrado pubblico in tutte le sue declinazioni, a partire dal prossimo fine settimana, sarà imposto da palazzo Levi.
Chi verrà sorpreso a compiere “condotte che non tengano conto della libertà e della quiete altrui” (così recita l’art. 46 del vigente regolamento di P.U: “Atti contrari alla nettezza del pubblico suolo, al decoro ed alla moralità”), sarà punito. Colpendo il portafoglio naturalmente, con sanzioni da 250 euro e, a seconda dell’azione, con il ripristino dei luoghi. A tale scopo quindi, personale della polizia locale effettuerà già nel prossimo fine settimana servizi specifici composti da unità in borghese al fine di contrastare e punire detti comportamenti incivili.
L’inasprimento dei controlli e delle relative sanzioni ovviamente ha un perché: mettere fine all’indecenza in alcuni punti della città. In particolare, galleria Garibaldi e galleria Salvo D’Acquisto. Due zone frequentate soprattutto da giovani che, non curanti di quelle che sono le regole più elementari dettate dal buon senso, soprattutto la sera, lasciano traccia di sè con escrementi, vomito, e molto altro ancora. Troppo per gli abitanti della zona che si sono rivolti alla forza pubblica per avere giustizia. Ad essere controllati però saranno anche altri punti nevralgici del centro come della periferia al fine di migliorare il benessere di tutti i cittadini.
Gi. Gal.