Partendo da una truffa di 12 mila euro a Canelli
Canelli. Partendo da una truffa da 12 mila euro che ha recentemente colpito una canellese di 87 anni per un fantomatico incidente alla figlia, cerchiamo di raccogliere per meglio capire e difendersi da alcuni dei casi perpetrati, in zona, da abili truffatori.
Frequenti i tranelli telefonici, come quello del sedicente maresciallo dell’Arma che chiama il malcapitato (in genere un anziano e solo) per un incidente ad un parente. Il finto maresciallo aggiunge che occorre denaro per accordarsi con l’assicurazione e coinvolge velocemente il falso avvocato che si presenta a casa della vittima chiedendo i soldi. Una semplice trama che ha coinvolto la pensionata canellese, che, dopo aver consegnato i 12mila euro al falso avvocato, ha telefonato alla figlia. Rendendosi conto dell’accaduto, ha poi telefonato ai veri Carabinieri.
Negli stessi giorni, ad Agliano Terme e a Cocconato si sono svolte due truffe, opera di finti tecnici dell’acquedotto che, con la scusa di controllare le tubature sono entrati in casa, riuscendo a portare via denaro e gioielli.
Ad Asti, martedì scorso, un uomo sui 30 anni, elegante, si presenta in casa di due persone, spacciandosi per dipendente di una ditta di forniture energetiche, millanta l’esistenza di una perdita di gas. Convinti i due, entra in casa, riesce a convincerli a depositare denaro e gioielli in una zona lontana dal suo fantomatico macchinario del controllo delle tubature, onde evitarne l’espansione aerea, come è poi avvenuto.
In merito, Il capitano della Compagnia dei Carabinieri di Canelli, Lorenzo Repetto, nella sede dell’Unitre, giovedì scorso, come ormai consuetudine, ha tenuto una brillante lezione sull’usura, una grave e devastante piaga sociale. Il discorso poi si è ampliato ad altri temi che riguardano la sicurezza dei cittadini ed in particolare di quelli che appartengono alle fasce più deboli della società. Ottimi sono stati i consigli dati dal Capitano Repetto: “Non abbiate timore di disturbarci – ha sottolineato il Capitano – quando avete qualche sospetto o problema, non esitate a chiamarci, noi siamo a vostra disposizione. Ogni segnalazione, anche quella che può sembrare banale, può tornare utile per le nostre indagini e per la sicurezza dei cittadini”.
Ha pure ricordato che gli impiegati delle banche, degli uffici postali o di altri enti pubblici, non vanno mai e per nessun motivo a casa dei clienti, specie per controllare se le banconote siano vere o false; ha precisato come l’Enel, Telecom prima di fare qualunque verifica domiciliare emettono specifici avvisi; ha ricordato, quando si ritira la pensione in posta o in banca, di avvalersi della massima attenzione, magari facendosi accompagnare da una persona di fiducia.
Ed ha raccomandato, in casa “di non aprire mai la porta a sconosciuti, anche se si presentassero in uniforme, esibendo tesserino o distintivo e di informare subito le forze dell’ordine” e per strada, di ricordarsi che “nessuno, specie se sconosciuto, regala niente per niente e quindi di non fidarsi di chi propone affari”.