Mercatino del­l’antiquariato, un successo

Ovada mercatino dell'antiquariatoOvada. Il Mercatino dell’anti­quariato e dell’usato, a cura della Pro Loco di Ovada (presidente Tonino Rasore), ha fatto registrare il giorno dei Santi il suo penultimo appuntamento per il 2016. E l’ultimo è fissato per giovedì 8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione. L’edizione di quest’anno se­gna il ventennale del Mercati­no, una manifestazione partita dunque nel 1996 praticamente da zero ma che, nell’arco di qualche anno, già si era imposta come un importante appuntamento del settore, non solo in provincia.

E poi il progressivo successo di quest’iniziativa, che copre tutte le stagioni dell’anno (dalla primavera all’inverno) e che si articola in sei/sette appuntamenti annuali, si è consolidato nel tempo e negli anni, sino a diventare un Mercatino capace di attrarre, ad ogni suo svolgimento, ben più di 200 espositori, distribuiti nel centro moderno e vecchio della città. L’ultimo appuntamento dei Santi ha fatto registrare circa 230 espositori, tra licenziatari (in possesso di specifica licenza) ed hobbysti. E questo numero segue un po’ una costante sia stagionale che annuale del Mercatino, per di più tendente al rialzo in diversi casi. In tutto si può far posto a circa 140 licenziatari ed a 130 circa hobbysti, considerata anche l’ultima apertura di piazza Castello.

Puntualizza Rasore, incon­trato nell’ufficio Iat di via Cairo­li con l’operatrice Anna Calca­gno nel tardo pomeriggio dei Santi, col Mercatino praticamente in esaurimento: “Ci sono espositori talmente fedeli al nostro Mercatino che non perdono un’occasione da vent’anni: Anche perchè la voce abbastanza comune degli espositori è che quella di Ovada è una piazza buona…”

Gli espositori provengono da tutto il Nord Italia: Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia ma anche dalla Tosca­na. E tra le migliaia di visitato­ri, i maggiori compratori sono i genovesi: soprattutto la bor­ghesia ligure sembra apprez­zare molto la merce antica esposta sulle bancarelle che vanno da piazza XX Setembre sino in piazza Castello, attra­verso via Cairoli, via Roma, via San Sebastiano e le cinque piazze centrali della città vec­chia Assunta, Garibaldi, San Domenico, Mazzini e Stura). E quindi compra… anche più di una volta a Mercatino!

Ma quanti sono mediamente i visitatori del Mercatino ova­dese? Si dice spesso diverse migliaia ad ogni appuntamento periodico… I conti precisi non si possono ovviamente fare ma emergono comunque di­verse costanti indicative: dalle ricevute staccate dagli espositori alle frequenze nella decina di bar del circuito centrale cittadino, sino alla gente che entra in panetteria per la focaccia o il pane. E poiché la statistica non è un’opinione ma una scienza, si stima ragionevolmente che il Mercatino di Ovada attrae, ad ogni suo appuntamento, circa 10mila visitatori, cifra probabilmente più per difetto che per eccesso. La gente comincia ad affluire in centro già dalle ore 8,30 e si intrattiene sin verso le ore 19: per fare un esempio, via Cairoli già a metà mattinata dei Santi aveva il via vai della fiera di Sant’Andrea (quest’anno posticipata a sabato 10 e domenica 11 dicembre per evitare la concomitanza con il referendum costituzionale del 4 dicembre).

Del resto il tardo pomeriggio dei Santi ha fatto registrare l’ingorgo all’uscita sud della cit­tà, quella verso l’autostrada, la Liguria e la Lombardia. Tanto che l’incrocio tra i corsi Martiri Libertà ed Italia e via Voltri è rimaso intasato per parecchio tempo, sciogliendosi poi ormai a sera.

Un’anticipazione di quello che potrà succedere domenica 20 novembre, per la grande manifestazione autunnale “Ovada vino e tartufi” tutta nel centro storico, se il tempo tie­ne…

E. S.

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